Progetti Associazione

Da Nord A'ssud e Viceversa
trasmissione radiofonica in onda su Border Radio (http://www.border-radio.it/)
[...] abbiam fatto l’Europa, facciamo anche l’Italia [...] (G.G.) … da “Nord A’ssud … e viceversa”, lungo un filo di indocili pensieri da tessere tutti assieme, con l’intento di provare a ricucirla attraverso le molteplici trame delle voci che l’attraversano … in un’unica Storia. Ogni voce sarà dunque quella del colibrì intenzionato a spegnere l’incendio nella foresta quando, preso in giro dall’elefante che gli chiede: E tu cosa pensi di fare con quella piccola goccia d’acqua stretta nel becco? Il piccolo volatile semplicemente risponde: Faccio la mia parte!
Speaker: Enrica Carretta, Mino Accetta
Giorno: Venerdì (ogni 15 giorni), ore 20.00
Contatti: info@assud.org


Assud Rugby Union Lavello
Squadra Sportiva Dilettantistica

A’ssud Rugby Union Lavello ha la sua ragion d’essere nel nome dell’omonima Associazione Culturale, A’ssud (www.assud.org), da cui discende, cifra espressa in forma dialettale di una realtà locale collocata a Sud dell’Italia e dell’Europa; il Rugby Union è lo sport che abbiamo deciso di praticare per provare a guadagnarci il diritto di essere felici; Lavello è il paese della Basilicata dove abbiamo immaginato di dare avvio ad una tradizione sportiva e culturale fondata sui principi e i valori del Rugby, una lente attraverso cui guardare il Mondo per interpretarlo, sfidarlo, viverlo e farlo vivere, ma soprattutto un divertimento senza eguali. Solo grazie a voi il nostro sogno potrà diventare realtà. Supportateci ed aiutateci a crescere. Il rugby è di tutti. Il rugby è per tutti. Grazie a voi il rugby potrà essere anche A'ssud!
Cliccate dunque su: Ovale o non vale - Raccolta fondi su http://buonacausa.org/cause/rugby e venite a trovarci, non è difficile raggiungerci … basta volerlo. Il vitto è a nostre spese, voi … dateci un alloggio, ovvero la possibilità di continuare ad esistere!


Fb. https://www.facebook.com/assudrugbydivision

Lucanìa
Progetto di musica popolare in collaborazione con Assud Festival
 
Lucanìa è un progetto “aperto” costituito dal suonatore di Mandolino Massimo Duino, la cantante popolare Arianna Romanella, il suonatore di Chitarra Carlo Arvia, i tamburellisti Marco Massari e Gianfranco Marcontini, il polistrumentista e suonatore di Organetto diatonico Mario De Carlo ed il suonatore di zampogne e mandola Matteo Torretti. Tutto è nato dalla volontà di creare delle possibilità di scambio musicale che vadano al di là della efficace e già sperimentata forma di “gruppo”, per giungere ad un tipo di formazione maggiormente aperta alla condivisione di spontanei momenti musicali, ed alle inattese ed istruttive possibilità di collaborazione, legate alla fatalità dell’incontrarsi in situazioni dove spesso il primo approccio comunicativo avviene suonando, tra gli esempi più frequenti, quello dei festival di strada. L’idea nasce dalla decennale esperienza legata alla frequentazione di contesti dove facilmente si possono incontrare anziani musicisti che suonano con dei bambini per il semplice piacere di farlo, oppure vedere accostata una zampogna che suona con un flauto di canna piuttosto che con una ciaramella e un organetto diatonico, o magari un violino con un tamburello e un mandolino che accompagnano la danza spontanea di donne e uomini che accennano antichi passi caratterizzanti la loro zona di provenienza e non. Lucanìa è un progetto aperto ad accogliere quanti, di volta in volta, in base alle situazioni che si venissero a creare volessero condividere esperienze musicali relative a diversi contesti: prove-laboratorio, feste di strada, festival etnici, feste di paese, serenate e quant’altro si prestasse alla piacevole presenza della musica. Noi appassionati di musica popolare del sud in generale, abbiamo cercato di porre l’accento su quella proveniente dalla Lucania, fino ad ora poco esplorata e poco rappresentata. La scelta dei brani è stata operata partendo da registrazioni sul campo fatte dall'antropologo Pino Gala: un interessante e irripetibile repertorio degli ultimi due suonatori d'arpa di Viggiano sulla musica e sull'ampio panorama della liuteria tradizionale lucana, con brani di chitarra battente dell'area cilentana (anticamente il Cilento comprendeva parte della Lucania), di violino, mandolino e chitarra. Registrazioni effettuate dal 1980 al 1991 in terra di Basilicata, nelle aree rurali appartenenti alla provincia di Matera e di Potenza. Altre fonti sono state reperite dalla zona della Lucania confinante con la Calabria nell’area geografica del Parco Nazionale del Pollino (Terranova del Pollino, Alessandria del Carretto ecc.), ci sono stati di fondamentale aiuto gli amici del gruppo di musica popolare “La Totarella” nel farci conoscere e vivere profondamente le musicalità di questo affascinante territorio. “Ci proponiamo di rappresentare il presente esplorando il passato” Massimo Donà in: “Filosofia della Musica”. Le sonorità, che attraverso il nostro progetto proponiamo, hanno origine in questa terra di antica fusione di usi e costumi, accomunanti le popolazioni che la abitano, rintracciabili nelle rappresentazioni di vita, legate alla danza e ai suoni che le hanno accompagnate; momenti salienti della realtà quotidiana segnata dal passare del tempo, dall’alternarsi delle stagioni e dai cicli della terra, riti di fertilità e cerimonie sacre caratterizzanti la storia e l'esistenza di queste poco esplorate realtà culturali. Folclore contraddistinto dal fondamentale legame tra l’universo del sacro, con la sua aura di ignoto e trascendentale, e il mondo del profano legato all’ebbrezza della festa e all’abbandono al “corpo” come atto emblematico di dionisiaca memoria! Atti simbolici, di cui oggi ne è quasi irrintracciabile l'origine: “Lucanìa”